Il progetto SEED

Struttura: Accordo per la conversione del debito Italia-Pakistan

Donatori: Governo italiano, Governo del Pakistan

Periodo: 2009-2014

Area interessata: Central Karakorum National Park, Provincia del Gilgit-Baltistan

Ente implementatore: Comitato Ev-K2-CNR in collaborazione con la Karakorum International University

Enti partecipanti:

  • AKRSP Baltistan
  • Direzione del Central Karakorum National Park (CKNP)
  • Alpine Club Pakistan (ACP)
  • WWF Pakistan
  • Mountain Glacier and Protection Organization (MGPO)
  • International Center for Integrated Mountain Development (ICIMOD)
  • Pakistan Meteorological Department (PMD)
  • ISIAO
  • Politecnico di Milano
  • Altre Università e Istituzioni italiane


Mission
: il progetto SEED mira ad uno sviluppo integrato della regione del Central Karakorum National Park, supportando l’implementazione e la gestione del Parco, migliorando la qualità della vita e i mezzi di sussistenza della popolazione locale.

Obiettivi generali: Alleviamento della povertà, sviluppo delle comunità locali, miglioramento e conservazione dei mezzi di sussistenza grazie all’integrazione di ricerche scientifiche orientate alla gestione dell’ecosistema con pratiche locali per la gestione delle risorse naturali e principi di eco-turismo, in grado di garantire e supportare lo sviluppo e l’implementazione del Central Karakorum National Park (CKNP), Gilgit-Baltistan, Pakistan.

Per maggiori informazioni: http://www.projectseed.net/

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Contesto e Background

Il Gilgit-Baltistan è la provincia più settentrionale del Pakistan, un paesaggio mozzafiato, caratterizzato dall’incontro di tre delle catene montuose più grandi del mondo – Himalaya, Hindu Kush e Karakorum – e circondato dal ghiacciaio maggiormente esteso del nostro pianeta, al di fuori delle regioni polari. La maggior parte delle cime che percorrono la regione, sono al di sopra dei 1500 metri s.l.m. e più della metà dell’area è situata al di sopra i 4500 metri s.l.m. e comprende ben 5 dei 14 ottomila della Terra: K2, Nanga Parbat, Gasherbrum I e II e Broad Peak.

Il Central Karakorum National Park, la più vasta area protetta del Pakistan è situato nel nord est del Gilgit-Baltistan. Con i suoi 10.000 km2, il Central Karakorum National Park è il più grande parco del Pakistan. Rientra nei distretti amministrativi di Gilgit, Skardu e Ghanche. Nelle aree adiacenti al CKNP sono situati circa 230 villaggi, 97.608 abitanti e 13.159 famiglie. Confina a nord con la Cina e ad est con il Ladakh e il Kashmir. Grazie ai maestosi ghiacciai del Baltoro e del Biafo, alla diversità di fauna e flora, la starordinaria bellezza del Central Karakorum National Park, dai selvaggi e incontaminati paesaggi montani e le maestose vette, non ha rivali al mondo.

Nonostante la popolazione del Gilgit-Baltistan sia relativamente piccola, essa è linguisticamente ed etnicamente molto diversificata. La varietà linguistica che caratterizza quest’area, ben dodici sono infatti i dilaetti che vengono parlati oggi giorno,  è rappresentativa della lunga e turbolenta storia di questa regione, che si distingue anche per i numerosi siti che testiomniano la ricchezza di queste terre anche da un punto di vista storico, culturale e architettonico.

La bellezza selvaggia e incontaminata di questa provincia ha però dei lati negativi per le popolazioni che abitano queste aeree: la distanza dai centri che forniscono i servizi primari, quali educazione, salute, attività commerciali,  è sicuramente uno di tali aspetti. Le fonti di guadagno sono rare. In questo clima di montagna rigido e secco perfino l’agricoltura di sussistenza è difficoltosa e le malattie possono facilmente portare a gravi patologie croniche o alla morte. Tutti questi elementi fanno sì che la vita degli abitanti del Central Karakorum National Park sia costantemente sull’orlo della povertà.
 
Non stupisce che dal 2004 il Poverty Reduction Strategy Paper (PRSP) del Governo pakistano registri le regioni rurali del distretto del Gilgit-Baltistan come quelle con il terzo tasso di povertà più alto del paese, dopo FATA e NWFP.

Il Gilgit-Baltistan ha un ruolo unico e critico da svolgere nell’ambito dello sviluppo sostenibile del Pakistan. Nonostante la provincia si estenda lungo un’area geografica relativamente piccola, essa accoglie il bacino vitale del fiume Indo, un’importante risorsa idrica per l’agricoltura del Pakistan e per la produzione di energia idroelettrica. Il Gilgit Baltistan ospita anche le più importanti foreste naturali del paese, vaste riserve minerali e un patrimonio unico in termini di biodiversità. Lo spettacolare scenario naturale e il ricco patrimonio culturale e archeologico fanno del Gilgit-Baltistan una delle mete turistiche più visitate del paese.

Il Central Karakoram National Park (CKNP) è stato ufficialmente costituito quale Parco Nazionale nel 1993.
L’area del Parco si caratterriza negativamente per un’idiscriminato sfruttamento delle risorse naturali, dovuto sia ai tradizionali diritti di usufrutto degli abitanti locali, sia alle necessità di quanti visitano queste zone. L’uso insostenibile delle risorse e le pratiche di un turismo non sostenibile, sono da considerarsi le principali minacce per l’ecosistema locale.

Le organizzazioni governative e non governative hanno lavorato per oltre un decennio su scala locale al fine di migliorare la situazione economica, sociale e ambientale dell’area del CKNP. Tutti gli interventi hanno un obiettivo comune, ma non esiste una struttura in grado di coordinare le diverse attività e strategie. Le organizzazioni internazionali e le compagnie turistiche non hanno un contesto legislativo di riferimento, dal momento che l’unica legge sui parchi, il Northern Areas Wildlife Preservation Act del 1975, non si è mai dimostrata molto efficace.

Al fine di colmare queste lacune e acquisire un migliore coordinamento dei vari interventi mirati alla costituzione del CKNP, nel giugno 2007 la Northern Areas Administration aveva approvato il progetto “Participatory Management and Development of Central Karakoram National Park (CKNP)”; questa iniziativa quinquennale era supportata dal progetto HKKH Partnership, dal WWF Pakistan e dal progetto Karakorum Trust. I partner del CKNP hanno contribuito all’implementazione delle attività secondo quanto concordato nel documento progettuale CKNP. Due dei progetti principali, Karakorum Trust e HKKH Partnership, si sono coclusi e a causa della mancanza di fondi, le attività del PC-1 avrebbero dovuto sostanzialmente essere ridotte o lasciate cadere del tutto. In particolare risluta necessario assicurare la capacità di implementare i regolamenti del CKNP e di gestire il (futuro) parco affinchè  processo di pianificazione del CKNP abbia successo, elemento importante per lo sviluppo economico e la sussistenza delle comunità della buffer zone del CKNP. Per queste ragioni il progetto SEED porterà a termine le attività del PC-1 legate alla capacity building della direzione del CKNP.

Ecco da dove ha inizio il progetto SEED…

Comprendendo a pieno la stretta conessione che esiste tra alleviamento della povertà, sviluppo socio-economico delle popolazioni locali, ricerca ambientale e conservazione della risorse naturali, il progetto SEED si adopera per favorire uno sviluppo integrato a livello sociale, economico e ambientale, del Central Karakorum National Park.

Per perseguire tale obbiettivo, il progetto opera secondo le priorità definite nel piano di implementazione dell’Agenda 21, nata nel corso del Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile del 2002:

“Un approccio integrato è necessario per conservare, accrescere e utilizzare le risorse naturali: terra, acqua, piante, animali e risorse umane. Oltre a ciò, promuovere opportunità alternative di sussistenza, in particolare attraverso lo sviluppo di piani di occupazione che incrementino la produttività di base , avrà un ruolo significativo nel miglioramento dello standard di vita della vasta popolazione rurale che vive negli ecosistemi montani. (…) Fondamentali risultano informazioni specifiche su ecologia, potenziale delle risorse naturali e attività socio-economiche. Un determinato versante montano può racchiudere diversi sistemi climatici (tropicale, subtropicale, temperato e alpino) ognuno dei quali rappresenta un microcosmo di una più vasta varietà di habitat. Comunque la conoscenze sugli ecosistemi montani .”

Negli ultimi 20 anni Ev-K2-CNR ha supportato il Gilgit-Baltistan grazie ad attività di ricerca rivolte allo sviluppo delle comunità, al miglioramento del settore turistico, alla conservazione del patrimonio culturale e alle facilitazioni per le piccole imprese, in collaborazione con organizzazioni e istituzioni sia italiane che pakistane e ovviamente con il supporto della provincia del Gilgit-Baltistan.

Ev-K2-CNR ha finalmente l’opportunità di catalizzare queste esperienze maturate in diversi settori e ampi  network in un unico progetto olistico su larga scala contribuendo in maniera incisiva al miglioramento della qualità della vita per la popolazione locale,  nonchè dell’economia, ma anche per favorie la conservazione delle risorse naturali di quest’area, che hanno valore a livello globale.

Ev-K2-CNR ha trovato nella Karakorum International University (KIU), nata propio nel cuore del Gilgit-Baltistan, il partner ideale per il progetto SEED, condivdendo una visione e un approccio comuni. Il mandato della KIU è quello di supportare lo sviluppo della  provincia del Gilgit-Baltistan impartendo alla gioventù locale le conoscenze scientifiche necessarie allo sviluppo socio-economico e ambientale della loro terra. La collaborazione con la Karakorum International University rende il progetto SEED intrinsecamente sostenibile.

Obiettivi specifici:

  • Gestione su base scientifica del CKNP

Il progetto SEED contribuirà alla finalizzazione e implementazione di un piano di gestione per il Central Karakorum National Park

  • Miglioramente dei mezzi di sussitenza e e del benessere locale

Il progetto indirizzerà i bisogni fondamentali della comunità in tema di salute, igiene e infrastrutture e contribuirà a garantire una maggiore sicurezza dei mezzi di sussistenza, supportando la diversificazione delle fonti di entrata delle famiglie e creando opportunità di reddito nel turismo, nell’artigianato e nella piccola industria. Aiuterà anche le comunità ad aumentare la resa delle coltivazioni in modo ecologicamente sostenibile e a diversificare il loro portfolio agricolo.

  • Sviluppo economico e supporto al settore del turismo ecosostenibile

Il turismo ecosostenibile è, per le aree protette, il settore economico più compatibile e conforme alla visione, agli obiettivi e ai regolamenti del parco nazionale. Questo settore ha un grande potenziale per la creazione di fondi che possano supportare in modo sostenibile molte famiglie locali, l’ufficio per la gestione del parco e per aprire nuove prospettive per le comunità locali. Il progetto SEED supporta i progressi nella qualità dei servizi ai turisti e la gestione sostenibile di facility appropriate ed ecologicamente sostenibili. Fornisce inoltre alla direzione del parco le conoscenze e i sistemi che permettono di creare informazioni per la gestione dei flussi dei visitatori.


Strategia:    

Metodo:

Il progetto si caratterizza per un approccio strategico che prevede l’integrazione tra attività di ricerca e capacity building, lo sviluppo delle comunità locali e la gestione dell’ecosistema.

Per quanto riguarda le tematiche il progetto SEED si focalizzerà su tre principali aree interconnesse che possono considerarsi le basi fondamentali per uno sviluppo integrato del CKNP e che si snodano tra sviluppo macroeconomico,  gestione/diritto delle aree protette e sviluppo dei mezzi di sussistenza e del benessere.

ATTIVITA’:

Le attività del Progetto SEED si possono raggruppare in tre maxi aree di intervento:

  1. Supporto ad una gesione a base scientifica del Central Karakorum National Park
  2. Miglioramento del benessere del benssere e dei mezzi di sostentamento delle popolazioni locali
  3. Sviluppo economico e supporto ad un turismo eco-sostenibile.

 

1. SUPPORTO AD UNA GESTIONE A BASE SCIENTIFICA DEL CKNP

Ricerche e training orientati alla gestione del Central Karakorum National Park:

  • Sviluppare un programma di ricerca integrato orientato alla gestione del CKNP
  • Condurre ricerche ambientali e di monitoraggio orientate alla gestione e al supporto del CKNP
  • Installare e gestire le stazioni meteo automatiche all’interno del CKNP
  • Identificare le best practice attulamente utilizzate dalle comunità locali in materia di sfruttamento sostenibile delle risorse
  • Formare attraverso training le comunità locali  per  gestire le risorse naturali in maniera sostenibile
  • Sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali nella conservazione e nell’uso sostenibile delle risorse del parco
  • Costituire presso la KIU un gruppo internazionale di esperti nel campo delle risorse naturali
  • Istituire presso la KIU una facoltà per lo sviluppo integrato delle aree di montagna e la ricerca applicata
  • Realizzare l’afforestazione e gli interventi forestali civili nelle aree vulnerabili dei bacini imbriferi


Gestione sostenibile del Parco
:

  • Istituire centri operativi eco-sostenibili nel Parco
  • Istiuire/Migliorare i punti di accesso e i parcheggi, inclusi quelli adibiti al camping e al personale del Parco
  • Migliorare il sistema informativo e di registrazione dei visitatori
  • Migliorare il sistema di cartellonistica
  • Assumere nuovo personale e provvedere a supportare quello già esistente
  • Fornire attrezzature di lavoro adatte per lo staff del CKNP
  • Migliorare la capacità e il ruolo degli stakeholder chiave coinvolti nella gestione del CKNP
  • Instituire un sistema di controllo delle norme igieniche e della raccolta dei rifiuti nei sentieri più battuti dai trekker, inclusa l’installazione di due piattaforme ecologiche al Concordia (Ghiacciaio del Baltoro)
  • Provvedere alla manutenzione dei servizi
  • Installare tre piantagioni di alberi al campobase Hispar

 

. MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE E DEI MEZZI DI SOSTENTAMENTO LOCALI

Mezzi di sostentamento locali                                                                 

  • Determinare le opportunità dei mezzi di sostentamento locale,
    i rischi e le variazioni
  • Realizzare corsi di addestramento per trekking leader e guide
  • Supportare l’artigianato locale della lavorazione del legno

Salute, educazione, facility di base

  • Migliorare / installare progetti di fornitura idrica per le comunità
  • Implementare le misure per il miglioramento della qualità dell’acqua
  • Costruire la competenza delle amministrazioni locali nella qualità dell’acqua e nei controlli delle misure igieniche
  • Realizzare corsi di addestramento per insegnanti
  • Fornire alle scuole locali assistenza per un moderno insegnamento
  • Migliorare le facility / infrastrutture degli edifici scolastici locali
  • Stabilire una rete di servizi sanitari per il Braldo – Shigar
  • Migliorare le competenze delle Lady Health Worker (LHW) e delle Trained Birth Attendant (TBA)
  • Perfezionare le facility per l’istruzione superiore al campus della KIU installando un sistema di fornitura idrica, una fornitura di energia rinnovabile e migliorando le vie di accesso
  • Creare nella comunità la presa di coscienza su questioni fondamentali come igiene e salute, importanza dell’istruzione, l’inclusione del genere, il miglioramento nell’organizzazione delle comunità e il ruolo delle comunità nella gestione del CKNP

 

3. SVILUPPO ECONOMICO E SUPPORTO PER IL SETTORE DEL TURISMO ECO-SOSTENIBILE

Agricoltura e produttività

  • Promuovere la coltivazione di ortaggi fuori stagione                  
  • Consentire l’accesso al mercato per i prodotti agricoli locali
  • Valutare il potenziale dell’aumento di produzione e marketing dei prodotto agricoli locali
  • Creare vivai per alberi da frutto e training rivolti agli agricoltori locali per migliorare la produttività e il marketing
  • Migliorare la gestione dell’allevamento e dei pascoli
  • Sviluppare sistemi per una produzione valida dal punto di vista ambientale, sicura e igienica, per la trasformazione dei prodotti agricoli e fornire il relativo addestramento

Sviluppo economico

  • Sviluppo economico
  • Sviluppare progetti di trophy hunting
  • Promuovere tecniche sicure di estrazione delle gemme nell’area del CKNP
  • Creare le competenze locali per il taglio e la lucidatura delle gemme

Promozione del patrimonio culturale e del turismo ecosostenibile

  • Valutare e mappare gli insediamenti storici e i siti di interesse architettonico
  • Valutare e promuovere il patrimonio culturale del CKNP e della buffer zone
  • Rinnovare l’architettura tradizionale e la disposizione dei villaggi ad Askole. Creare un museo storico-culturale ad Askole
  • Sviluppare Askole in relazione ai miglioramenti infrastrutturali dei campsite esistenti
  • Identificare e promuovere percorsi di trekking dedicati al patrimonio culturale
  • Migliorare i servizi di ospitalità in termini di qualità e consapevolezza socio-ambientale
  • Realizzare campagne di pulizia di rifiuti solidi sostenibili sui principali percorsi di trekking
  • Ingaggiare i media locali nella promozione pubblica del CKNP
  • Sviluppare un portale web interattivo per il CKNP e le Northern Areas

EvK2Minoprio S.r.l. – SIAVS

Viale Raimondi 54,
22070 VERTEMATE CON MINOPRIO (CO) – Italy
Tel. +39 031 6876247
E-mail: info@evk2pakistan.org
www.evk2minoprio.org

Viale Raimondi 54, 22070 VERTEMATE CON MINOPRIO (CO) – Italy
Tel. +39 031 6876247
E-mail: info@evk2pakistan.org
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