– Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente – Università degli Studi di Pavia (Italia)
– Nepal Academy of Science and Technology (NAST) (Nepal)
– Central Department of Botany, Tribhuvan University (TU) (Nepal)
– Chaurikarika Development Committee, Solukhumbu District (Nepal)
MOTIVAZIONE
Il subcontinente indiano è una delle aree del mondo più ricche di biodiversità (25.000 specie stimate di piante vascolari) e il Nepal vanta sul suo territorio una flora molto ricca (circa 6.500 specie) con un elevato numero di specie endemiche (350 circa). Purtroppo il 15% di queste specie è minacciato di estinzione a causa dei cambiamenti di uso del suolo, dei cambiamenti climatici, del sovra-sfruttamento delle piante medicinali e recentemente anche dal turismo, che contribuisce alla distruzione di habitat naturali attraverso la deforestazione (uso di legname come fonte di calore).
Per questo motivo, al fine di contrastare la perdita di biodiversità è necessario promuovere azioni finalizzate alla conservazione ex situ delle risorse naturali. Come riconosciuto da UNEP (United Nations Environment Programme), la conservazione ex situ rappresenta uno strumento efficace per la conservazione delle specie di piante minacciate di estinzione, per la reintroduzione di materiale biologico utile e per la promozione dell’uso sostenibile delle risorse naturali.
OBIETTIVO GENERALE
Lo scopo del progetto è avviare e rendere quindi autonoma nel tempo la conservazione della biodiversità vegetale in Nepal, attraverso la conservazione ex situ delle piante spontanee dell’Himalaya nella prima Seed Bank ad esse dedicata (situata presso i laboratori del NAST a Lalitpur, Kathmandu e avviata nell’ambito del progetto SHARE, sempre gestito da Ev-K2-CNR), e il miglioramento delle conoscenze in questo ambito delle istituzioni scientifiche locali (NAST, Tribhuvan University) e delle popolazioni locali. Attenzione particolare viene posta alle piante spontanee medicinali, alpine, subalpine, alle piante spontanee parenti delle specie coltivate (CWR Crop Wild Relatives) ed alle varietà locali coltivate nell’area del Sagarmatha National Park (zona dell’Everest), soprattutto se dotate di particolari proprietà nutrizionali e salutistiche. La conservazione di queste specie garantirà anche una maggiore sicurezza alimentare e della salute umana, per le future generazioni, nel rispetto della biodiversità, e con la prospettiva di realizzare uno sviluppo eco-compatibile. Questo è in linea anche con uno dei temi principali di EXPO2015.
OBIETTIVI SPECIFICI
ATTIVITA’ PREVISTE
ATTIVITA’ SVOLTA (marzo 2012 – maggio 2014)
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